1 gennaio 2016

Recensione: The Young Elites, Marie Lu


Titolo: The Young Elites 
(The Young Elites Trilogy #1)
Autore: Marie Lu
Casa editrice: Putnam
Prezzo (hardback): 18.99$
di Gennaio



Trama

Sono stanca di venire usara, ferita e messa da parte.

Adelina Amouteru è una sopravvissuta della febbre. Un decennio fa, la malattia mortale si insinuò nella sua nazione. La maggior parte degli infetti morì, mentre molti dei bambini sopravissuti rimasero con strani marchi. I capelli neri di Adelina diventarono argentati, le ciglia chiare, ed ora ha solo una cicatrice dove una volta c'era il suo occhio sinistro. Il suo crudele padre chrede sia un malfetto, un abomino, la rovina del buon nome della loro famiglia. Ma alcuni dei sopravvissuti sono creduti avere più delle sole cicatrici— si pensa abbiano poteri misteriosi e le loro identità sono segerete. Sono chiamati Giovani Eletti (Young Elites).


Teren Santoro lavora per il re. In quanto leader dell'Inquisizione Axis, è il suo lavoro cercare i Govani Eletti per distruggerli prima che loro distruggano la nazione. Crede che i Giovani Eletti siano pericolosi e aspirino alla vendetta, ma è proprio Teren che potrebbe nascondere il segreto più oscuro di tutti.



Enzo Valenciano è un membro della Società del Pugnale (The Dagger Society). Questa setta segreta di Giovani Eletti cerca altri di loro prima che possa trovarli l'Inquisizione Axis. Ma quando la Società trova Adelina, scopre qualcuno con dei poteri come non ne avevano mai visti.



Adelina vuole credere che Enzo sia dalla sua parte, e che Teren sia il vero nemico. Ma le vite di questi tre personaggi si scontreranno in modi inaspettati, come se ognuno combattesse una battaglia molto diversa e personale. Ma di una cosa sono tutti sicuri: Adelina possiede abilità che non dovrebbero appartenere a questo mondo.  Un oscurità vendicativa nel suo cuore. E il desiderio di distruggere chiunque osi attraversare la sua strada.

E' il mio turno di usare. E' il mio turno di ferire.

Cosa ne penso?

A d o r o. Questo Young Adult è stata una rivelazione e credetemi che se non ho dato 5 stelle su 5 è solo perché penso che il secondo volume possa meritarle anche più del primo.  Quindi, sì, ho aspettative piuttosto alte per questa trilogia.

Già Legend – trilogia dispotico della stessa autrice – mi era piaciuto moltissimo. Ma penso che con questa nuova serie Marie Lu si sia superata. Lo reputo un lavoro nettamente superiore a Legend, molto più "originale", se vogliamo.

E' un fantasy che fin da subito mi ha catturata, e non mi ha delusa in nulla. 
Avevo già potuto apprezzare lo stile della Lu e continua a piacermi, sebbene non ami alla follia la prima persona presente. Quello che mi piace è in questo libro abbiamo diversi pov – Adelina, Teren, Raffaele ed Enzo (e poi quello di Maeve nell'epilogo – ma solo quando si tratta della protagonista viene utilizzata la prima persona. E' una scelta che mi è piaciuta.

Ora, prendiamo un momento per esprimere l'infinito amore che provo nei confronti di ogni singolo personaggio. Sono tutti meravigliosamente caratterizzati. E mi piacciono tutti (esclusa forse la regina Giulietta). 

Adelina non è la classica protagonista, l'eroina destinata a grandi cose. Probabilmente, sì, è destinata a grandi cose. Ma è tutt'altro che un'eroina. Adelina è la cattiva, è definita dall'autrice una "versione femminile di Dart Vader". E nei ringraziamenti finali Marie Lu afferma questo: "The Young Elites iniziò come l'avventura di un eroe [...]. La storia però non ha funzionato [...]. Realizzai che il problema era che non volevo raccontare la storia di un eroe; volevo raccontare la  storia di un cattivo."
Perciò ecco ciò che è The Young Elites. La storia della cattiva. E vediamo chiaramente quanto Adelina sia indirizzata "al lato oscuro", quanto lei si fidi poco di tutti. Ma vediamo anche perché è portata ad essere così: da sempre messa da parte, considerata inutile; da sempre bisognosa di affetto, di essere accettata.
E' quindi, sì, è un personaggio che mi è piaciuto, ma non è il mio preferito al momento.
(L'unica nota che davvero è negativa è il nome. Davvero, davvero brutto.)
Adelina ha anche una sorella Violetta, forse l'opposto. Buona e apprezzata da tutti.

Teren è totalmente pazzo. Ma anche lui, nella sua follia, nei suoi ragionamenti contorti, è un personaggio stupendamente scritto. 

Enzo. Enzo forse è tra i miei preferiti. Non voglio dirvi troppo su di lui, in realtà. 
Poi c'è Raffaele e tutti gli altri membri della Dagger Society – Lucent, Gemma, Dante, Michael.

La trama è sviluppata in modo splendido e ci sono anche diversi colpi di scena – che, tanto per cambiare, ho amato. Uno di questi plot twist in particolare mi ha spezzato il cuore e, sono certa, lo spezzerà anche a voi.

Il mondo creato dalla scrittrice è "diviso" in tre parti. A Nord le Skylands. Al Centro le Sealands, di cui fa parte Kennettra, il luogo in cui è ambientata la vicenda). E al Sud le Sunlands.  Nessuna di queste tre """regioni""" è sfuggita alla malattia. Sono curiosa di scoprire qualcosa in più sugli altri posti, perciò spero che in qualche modo la vicenda si sposti anche lì.

"Alcuni ci odiano, pensano che siamo fuorilegge da impiccare.
Alcuni ci temono, pensano che siamo demoni da bruciare.
Alcuni ci venerano, pensano che siamo figli degli dei.
Ma tutti ci conoscono."



Che altro dire? 
Se vi piacciono gli young adult, se amate questo genere, se la trama vi ispira almeno un minimo, non potete perdervelo.


Valutazione

4.5/5
(Ma fidatevi che sarebbero tranquillamente 5/5
se io non riservassi il voto al sequel, 
sperando che le mie aspettative non vadano deluse.)

A presto!







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