18 aprile 2018

Recensione: Non stancarti di andare, Teresa Radice - Stefano Turconi

Titolo: Non stancarti di Andare
Autori: Teresa Radice, Stefano Turconi
Pagine: 311
Editore: Bao publishing
Prezzo: 27,00 

Trama
Iris inizia a mettersi comoda nella casa di Verezzi mentre Ismail torna a Damasco per sistemare le ultime faccende. Separati da un destino violento e imprevisto, Iris si scopre incinta mentre Ismail lotta per tornare in Italia.
Costellato di personaggi memorabili, Non stancarti di andare è un romanzo grafico lungo, denso, impegnato e impegnativo, sul senso dell’esistenza e della distanza. Una storia per distruggere le barriere, per imparare ad amare senza riserve, scritta con immenso coinvolgimento emotivo da Teresa Radice e disegnata, a colori, da uno Stefano Turconi che inventa nuovi trucchi per rendere su carta le emozioni della sceneggiatrice.
Un libro che coltiva l’anima e la fa sbocciare, non importa quanto freddo faccia, fuori.

Cosa ne penso?
Non so davvero da dove cominciare, ma vi posso dire che se sto scrivendo una recensione dopo mesi e mesi e perché ne vale davvero la pena.
E' una graphic novel davvero intensa: difficile - quasi impossibile - leggerla in una sola volta, sia per la mole di informazioni, di personaggi, di emozioni sia per lo spessore e il numero di pagine.
La storia di Iris e Ismail è una storia ricca in ogni senso. I temi trattati all'interno del romanzo grafico sono diversi: la guerra, la distanza, il viaggio, l'immigrazione, l'attesa, l'integrazione, la religione, la famiglia.
Non è un libro facile da recensire, infatti non credo che questa si potrà definire "recensione": saranno solo pensieri (in fondo è sempre così).

Degli autori avevo già amato follemente Il porto proibito e mi aspettavo molto da Non stancarti di andare: posso dire che il "molto" è stato ampiamente superato e ciò che la trama promette sicuramente non manca. 

Se non siete abituati a leggere fumetti e voleste iniziare questo può essere un buon punto di partenza: la quantità di testo è parecchia (è una delle cose che a me non hanno fatto impazzire, così come la retorica di alcune parti, ma sapevo bene a cosa andavo incontro e quindi le pagine di solo testo alla fine non mi hanno più disturbato). 

Lo stile del disegno di Stefano Turconi mi piace davvero molto ed i colori - più o meno brillanti in base alla narrata - sono stupendi.

I personaggi vengono definiti "memorabili" e lo sono, lo sono davvero. Oltre ai protagonisti Iris e Ismail conosciamo un'infinita serie di personaggi, nessuno superfluo nella storia: la madre di Iris, "zia" Tiz, la famiglia di Ismail, Ale e molti altri tra cui sicuramente spicca la figura di padre Saul, un prete "controcorrente" che unisce molti personaggi della storia.

E' un libro che dona davvero tantissimo a fine lettura per cui vi consiglio di leggerlo con tutto il cuore perché non lascia sicuramente indifferenti e forse aiuta ad essere un po' più empatici verso dei mondi che non conosciamo, aiuta ad apprezzare le piccole le cose e la bellezza in generale

Finisco questo flusso di coscienza con le parole finali dei ringraziamenti: "Seminate bellezza. La bellezza resta."

Valutazione
5/5
Impossibile darne di meno nonostante quei piccoli "difetti". Chiamarli "difetti", poi, non è molto corretto dato che sono dettagli che a me non fanno impazzire, ma che una persona magari più poetica e sensibile sarebbe forse in grado di capirli e apprezzarli di più.
In ogni caso dovreste fare un favore a voi stessi e concedervi qualche giorno a questa lettura, qualsiasi genere voi amiate questa graphic novel vi entrerà nel cuore, in qualche modo.
A presto,



2 commenti:

  1. Ciao! Questo graphic novel voglio leggerlo da quando è stato pubblicato, sembra davvero una storia che merita di stare sui nostri scaffali. Spero di riuscire a recuperarlo il prima possibile :)

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